SMART WORKING. Lavoro Agile
Il lavoro agile è Legge.
Il Lavoro Agile è una modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato allo scopo di incrementare la produttività
e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Può essere svolto in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, seguendo però gli orari previsti dal contratto di riferimento
e prevede l’assenza di una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti all’esterno dei locali aziendali.
Il trattamento economico e normativo non può essere inferiore a quello complessivamente applicato ai lavoratori
che svolgono le stesse mansioni all’interno dell’azienda.
Ai lavoratori agili vengono riconosciuti gli stessi incentivi di carattere fiscale e contributivo riconosciuti ai lavoratori non smart.
Il lavoratore è tenuto a custodire con diligenza gli strumenti tecnologici messi a disposizione dal datore di lavoro
ed è responsabile quindi della riservatezza dei dati cui può accedere.
Il datore deve garantire salute e sicurezza a chi svolge questo tipo di prestazione.
Il lavoratore ha diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali ed è tutelato contro gli infortuni sul lavoro che possono avvenire durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello scelto per lo svolgimento della prestazione lavorativa al di fuori dei locali aziendali.
Qualche numero:
I lavoratori che oggi godono di discrezionalità nella definizione delle modalità di impiego in termini di luogo, orario e strumenti utilizzati, sono 250mila, vale a dire circa il 7% del totale di impiegati, quadri, dirigenti, in crescita del 40% rispetto al 2013.
A essere interessate allo smart working sono essenzialmente le grandi aziende con un 30%.
Più indietro le Pmi, ferme al 5%.
Chi è il lavoratore SMART:
Il lavoratore smart tipo è uomo (nel 69% dei casi), ha un’età media di 41 anni, e risiede principalmente al nord. Più basse le percentuali al centro e sud.